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FOTO PRESENTI 3 |
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Van Doesburg, Théo -1883 - 1931
VAN DOESBURG, THEO - COUNTER-COMPOSITION XIII
Counter-Composition XIII (Contra-Compositie XIII),
1925-1926
olio su tela,
Peggy Guggenheim Collection.
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Van Doesburg, Théo -1883 - 1931
VAN DOESBURG, THEO - COMPOSIZIONE IN GRIGIO
Composizione in Grigio (Rag-time),
1919.
olio su tela
Peggy Guggenheim Collection
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Van Doesburg, Théo -1883 - 1931
VAN DOESBURG THEO - STUDIO PER COMPOSIZIONE
Studio per composizione,
1923 Â
Gouache e inchiostro su carta
29.5 x 24.5 cm.Â
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Van Doesburg, Théo
(pseud. di Christian Emil Marie Küpper) (Utrecht 30.8.1883 - Davos 7.3.1931) Pittore, artista e teorico olandese. Esordì come pittore e dopo il 1910 compose poesie e fu attivo come critico d’arte; nel 1916 iniziò la collaborazione con l’architetto J.J.P. Oud. Principale esponente del gruppo De Stijl e fondatore dell’omonima rivista (1917), fu tra i più rigorosi assertori della fusione tra pittura e architettura. Il suo astrattismo geometrico ebbe grande influenza sulle correnti artistiche successive e sul Bauhaus, dove svolse attività didattica (Astrazione di giocatori di carte, 1917, L’Aia, Gemeentemus.; Composizione III, 1918, Amsterdam, Stedelijk Mus.; Danza russa, 1918, New York, MoMA). Nel 1922, con la pubblicazione della rivista Mecano, si accostò al dadaismo, rendendo insanabili le divergenze con P. Mondrian e determinando l’indebolimento del gruppo De Stijl. Nel 1924 espose le sue idee nel libro Principi fondamentali delle nuove forme e nel 1926 redasse il Manifesto elementarista. Al 1928 risale la sua opera maggiore: la decorazione della birreria L’Aubette di Strasburgo (poi distrutta), eseguita con J. Arp e S. Täuber Arp. Nel 1930 fondò a Parigi la rivista Art concret (arte concreta).
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