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CARLO LEVI - IL VOLTO DEL NOVECENTO
CARLO LEVI "Il volto del novecento" 100 opere di Carlo Levi fra pitture e...

19/08/2013
 
 


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Friesz Othon(1879-1949)
MONOGRAFIE » Artisti dalla A alla F

 
   
FOTO PRESENTI 5
 
Friesz Othon Barche ad Atwep
Friesz Othon(1879-1949)
FRIESZ OTHON BARCHE AD ATWEP
1906 Barges at Antwerp
Friesz Othon  Porto  of Antwerp
Friesz Othon(1879-1949)
FRIESZ OTHON PORTO OF ANTWERP
1906
Friesz Othon La Cathédrale de Rouen
Friesz Othon(1879-1949)
FRIESZ OTHON LA CATHéDRALE DE ROUEN
1908. Óleo sobre lienzo. 101 x 73 cm. Museo de Bellas Artes de Grenoble. Grenoble. Francia
Friesz Othon
Friesz Othon(1879-1949)
FRIESZ OTHON
Friesz Othon
Friesz Othon(1879-1949)
FRIESZ OTHON
   
Friesz, Henri-Achille-Emile-Othon
(Le Havre 1879 - Parigi 1949). Allievo della scuola di belle arti di Le Havre, vi divenne amico di Raoul Dufy.
Charles Lhullier, loro insegnante (fu suo allievo anche Braque), era amico di Jongkind. Nel 1897 F ottenne una
borsa per proseguire gli studi a Parigi; venne ammesso ai Beaux-Arts nel corso di Bonnat dove presto lo raggiunse
Dufy. Ambedue eseguirono copie al Louvre, appassionandosi per l’arte degli impressionisti, veduti alla Gal. Durand-
Ruel. Nell’ingresso comune agli ateliers di Bonnat e di Gustave Moreau conobbero Matisse, Rouault e Marquet,
mentre Vlaminck e Derain lavoravano a Chatou.
Dal loro incontro al Salon des indépendants e poi al Salon d’automne nascerà il fauvisme. F dipinse agl’inizi sotto
l’influsso di Pissarro e di Guillaumin, poi si dedicò, come i suoi compagni, ad orchestrazioni di colori puri (La Ciotat,
1906: Parigi, mnam). Fu tra i primi in seguito ad ispirarsi a Cézanne non soltanto per il colore ma anche per la
forma, precisata in modo da integrarsi in composizioni ritmiche, il che lo condusse, secondo André Salmon, «alla
soglia del cubismo», soglia che peraltro non oltrepassò mai. La sua arte, piú sensuale che intellettuale, poggia
sull’osservazione diretta della realtà; ma, rimasto fedele allo spirito del fauvisme, F inserisce nei risultati di tale osservazione le modifiche atte ad esprimere il suo intimo sentimento, rinunciando progressivamente agli effetti violenti
del cromatismo e finendo per riservare nella sua tavolozza un posto preponderante alla gamma delle terre.
La sua produzione è molto numerosa: nature morte e quadri di fiori, paesaggi, ritratti, figure e composizioni con figure,
pitture murali, acquerelli, disegni, incisioni per illustrazioni; suoi temi preferiti sono stati il nudo femminile, le marine e piú specificamente i porti. È rappresentato in numerosi musei francesi, in particolare a Grenoble (la Guerra 1915), Le Havre (Paesaggio di gioventú), Saint-Tropez, Parigi (mnam), nonché all’estero: Mosca (Museo Pu∫kin: la Cattedrale di Rouen, 1908), Bruxelles (mrba), Belgrado, Berlino, Losanna, Leningrado (Ermitage), New York (moma). Nel 1937 ha condiviso con Raoul Dufy l’incarico di una grande pittura murale nel Palais de Chaillot a Parigi sul tema della Senna (Dalla fonte a Parigi,di sua mano; Da Parigi all’estuario, di Dufy).-




 
 
 

 


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