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FOTO PRESENTI 2 |
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Le collezioni dei prìncipi elettori. Da Tìepolo a Mengs
WATTEAU ANTOINE INTRATTENIMENTO ALL'APERTO
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Le collezioni dei prìncipi elettori. Da Tìepolo a Mengs
CANALETTO IL GRAN CANALE A VENEZIA ,1726
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. Al pari di Vienna, Londra, Monaco e Berlino, Dresda nel Settecento era una delle grandi corti europee. Protagonisti del suo sviluppo furono i principi elettori Federico Augusto I (1670-1733), re di Polonia, e soprattutto suo figlio Federico Augusto 11(1696-1763) che in città-celebrata come la Firenze dell'Elba - portarono preziosi dipinti dei maestri del passato e dei massimi artisti del loro tempo. Ora 130 tele sono riunite nella rassegna Arte per i re - Capolavori del Settecento dalla galleria statale di Dresda che documenta la ricchezza delle raccolte sassoni. Quattro le sezioni tematiche. I ritratti di rappresentanza-come l'intenso Ritratto di Karl Wilhelm Ferdinand Graff- le architetture e i paesaggi di Bellotto e Canaletto, i dipinti di soggetto storico e mitologico di Ricci, Crespi, Tìepolo. Esposti anche i quadri religiosi: in terra luterana, la conversione al cattolicesimo dei suoi regnanti aprì Dresda ai pittori cattolici. Così troviamo la Strage degli innocenti di Anton Kern, ma anche espressioni di religiosità intima nella Madonna penitente di Mengs, e quasi di misticismo del Cristo in croce formato da nuvole di Louis de Silvestre.
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