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FOTO PRESENTI 27 |
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La Donna nella pittura dell'800
FARUFFINI,FEDERICO LA LETTRICE,
1864, olio su tela, 40,5x59. Milano, Galleria d'Arte Moderna.
Per la sua lettrice Federico Faruffini, quasi guidato dal languido distendersi del braccio sul velluto rosato del divano, sceglie un inedito formato marcatamente orizzontale e traspone i propri turbamenti di artista al trapasso tra due epoche nella trasgressione dichiarata della sigaretta, che trasferisce un'aura di romanzata bohème nel liquore della bottiglia di cristallo, nella pansè del calice, nel disordine dei libri.
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La Donna nella pittura dell'800
LEGA,SILVESTRO LA LETTURA,
1864 ca., olio su cartone applicato su tavola, 26,5x20. Bari, Pinacoteca Provinciale
Preoccupazioni squisitamente formali animano invece le figure di Silvestro Lega e di Gioacchino Toma; nel primo la lettrice, come posata sul sedile di pietra di un'appartata villa toscana, partecipa alla nitida scansione spaziale, misurata nella luce e nei colori; nell'altro l'immagine costruita rigorosamente nel contrasto tra la candida luminosità del soffice cuscino e le pesanti pieghe nere della veste si staglia contro la tappezzeria del fondo in una bidimensionalità contraddetta con sommessa fermezza dalle rose nei capelli e dal taglio illuminato delle pagine del libro.
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La Donna nella pittura dell'800
TOMA,GIOACCHINO LA LETTRICE,
1870 ca., olio su tela, 31x40. Collezione privata
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La Donna nella pittura dell'800
BIANCHI,MOSè LA LETTRICE,
1867, olio su tela, 84x65. Milano, Pinacoteca di Brera.
Per Mosè Bianchi, al ritorno da Parigi e da Venezia, la modella immersa nella lettura diviene occasione per verificare una pittura in cui la tavolozza più accesa e i virtuosismi luminosi, concentrati soprattutto nella capigliatura raccolta e arricchita di perle, preludono agli sviluppi futuri in direzione neosettecentesca.
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La Donna nella pittura dell'800
GHIGLIA,OSCAR DONNA CHE SCRIVE,
1908, olio su tela, 65x45. Collezione privata.
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La Donna nella pittura dell'800
BORRANI ODOARDO L'ANALFABETA
1869 olio su tela 75x41,5 coll.priv.
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La Donna nella pittura dell'800
LEGA DILVESTRO L'ELEMOSINA
Ecco un dipinto rappresentativo dell'arte macchiaiola nel periodo più fecondo: è L'elemosina, un olio su tela (71,8 x 124, collezione privata) eseguito da Silvestro Lega a Piagentina nel 1864. Teatro della scena è la terrazza di casa Batelli, una dimora della campagna fiorentina dove Lega ha ambientato vari suoi capolavori. Le figure principali, oltre alla mendicante, sono due delle quattro figlie dell'amico Batelli: Virginia, al centro in piedi, legata sentimentalmente all'artista, e la più giovane Maria Delfina, seduta, con accanto un'amica. La raffigurazione della donna in una pausa dell'attività quotidiana è uno dei temi intimisti ricorrenti nella produzione pittorica legata a Piagentina. Qui il risultato è particolarmente felice. Ciò che dà rilievo all'insieme, vitalizzando i personaggi, è soprattutto la luce meridiana dosata con grande regia.
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La Donna nella pittura dell'800
MORELLI,DOMENICO DONNA COL VENTAGLIO,
1873, olio su tela, 101x76,5. Napoli, Museo di Capodimonte.
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La Donna nella pittura dell'800
VITO D'ANCONA, DONNA CHE FUMA, 1878, .
olio su tela, 29x21. Collezione privata
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La Donna nella pittura dell'800
CECIONI,ADRIANO LE RICAMATRICI,
1866 ca., olio su tela, 52,5x41. Collezione privata.
Ne Le ricamatrici, su un balcone due giovani donne sono intente a ricamare, mentre la terza, particolarmente evidenziata, si trova seduta nel vano dello stesso balcone lavorando all'uncinetto. A collocare questo dipinto nel periodo di Resina è la notevole somiglianza delle figure di donne con quelle, solenni e dignitose, del bassorilievo in gesso Una visita al sepolcro, realizzato da Cecioni nel 1865 a Napoli, come saggio del secondo anno di pensionato. Inoltre nel quadro sono totalmente assenti quegli elementi di disturbo e di inquietudine, quelle alterazioni dei rapporti prospettici e proporzionali così tipici dei quadri eseguiti nei successivi anni fiorentini.
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La Donna nella pittura dell'800
CECIONI,ADRIANO LA LEZIONE DI PIANO,
1866-67, olio su tavola, 29,2x34,6. Collezione privata.
Serenità e raccoglimento sono anche i caratteri comuni della scenetta La lezione di piano, impartita a un gruppetto di tre bambini mansueti e ambientata in un salotto con la vista sul mare, motivo in cui volentieri gli studiosi riconoscono un omaggio all'ambiente partenopeo, probabile luogo di esecuzione del dipinto.
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La Donna nella pittura dell'800
CRISTIANO BANTI, SIGNORA IN TERRAZZO,
1882, olio su tela, 30,5x15. Firenze, Galleria d'Arte Moderna di Palazzo Pitti.
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La Donna nella pittura dell'800
LODOVICO TOMMASI, DONNA SEDUTA SUL CARRO,
1890 ca., olio su tavola, 26,8x37,5. Collezione privata.
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La Donna nella pittura dell'800
INDUNO,DOMENICO IL CADER DELLE FOGLIE,
1858, olio su tela, 95x120. Milano, Palazzo Reale.
Il cader delle foglie, un dipinto di Domenico esposto a Brera nel 1859, alla prima mostra allestita nell'Accademia di Belle Arti milanese dopo l'annessione della Lombardia al Regno Sabaudo. Il quadro rappresenta una morente circondata dall'affetto dei familiari, seduta su una terrazza e abbandonata sui cuscini, che ha compagna nella prossimità della morte la natura autunnale. L'artista suggerisce un'analogia fra lo stato della giovane donna malata, ormai indifferente all'affetto dei suoi cari e alla bellezza della giornata d'autunno, e i fremiti e le inquietudini della società di quegli anni.
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La Donna nella pittura dell'800
MICHETTI,FRANCESCO PAOLO LA RACCOLTA DELLE OLIVE,
1875, olio su tela, 44x80. Collezione privata.
Bell'esempio di quella produzione michettiana, pastorale e arcadica, particolarmente frequente negli anni '70. Intesa come omaggio all'amata terra nativa, l'immagine rievoca le bellezze del paesaggio abruzzese aperto sullo sfondo verso il mare adriatico il mondo incontaminato, l'armonia tra la donna e la natura e i colori ridenti che sotto l'effetto della luce del sole acquistano una intensa luminosità.
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La Donna nella pittura dell'800
ZANDOMENEGHI, IL PALCO
(un olio su tela di 74x97,5 cm, noto anche come Au Théâtre)
Le tre età della vita. Le figure centrali della composizione, forse per caso o forse per scelta, raffigurano le tre età della vita: una giovinetta in piedi, un nastro tra i capelli, l'abito accollato, un giro di volants attorno alla pettorina; accanto a lei, seduta, tutta in nero, senza gioielli tranne una fibbia al collaretto nero, una figura femminile matura, quasi assorbita dallo sfondo scuro; sulla destra, una giovane donna in bianco, perle alle orecchie e al collo, una aigrette puntata sui capelli. La sottile distinzione delle luci un'alba leggera, un tramonto, un luminoso giorno pieno accentuano l'effetto.
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La Donna nella pittura dell'800
BANTI, CRSTIANO GIOIE MATERNE
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La Donna nella pittura dell'800
BOLDINI GIOVANNI I, DONNE CON PAPPAGALLO
, 1873-75, olio su tavola, 46x33. Collezione privata
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La Donna nella pittura dell'800
DE NITTIS,GIUSEPPE IL SALOTTO DELLA PRINCIPESSA MATHILDE,
1883, olio su tela, 73x91. Barletta, Museo Civico.
De Nittis conobbe la principessa Mathilde Bonaparte nel 1880 tramite Edmond de Goncourt. Testimonianza del rapporto amichevole tra l'artista e la nobildonna, oltre ai due ventagli di stile giapponese dedicati appunto a Mathilde, è il dipinto che ha per soggetto il salotto della principessa.
La nobildonna è rappresentata sullo sfondo, seppure al centro della composizione, nell'atto di conversare con un anziano signore con la barba bianca. La scena è ambientata nell'Hôtel in rue de Berri, quarta e ultima residenza della principessa a Parigi; la casa ci è nota attraverso vari documenti, letterari e pittorici. L'elegante soirée vede come protagonista l'anonima donna raffigurata di spalle in primo piano peraltro un tipico motivo denittisiano seduta accanto a un tavolo illuminato di grande effetto. È forse questa la ragione per cui il dipinto non fu donato alla principessa, ma rimase in possesso dell'artista.
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La Donna nella pittura dell'800
BORRANI ODOARDO L'ATTESA
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La Donna nella pittura dell'800
MANCINI:ANTONIO LE DUE BAMBOLE
una bimba gioca a fare la donna. Questo bel ritratto intitolato Le due bambole (olio su tela, 82x71 cm) e oggi parte di una collezione privata, viene eseguito nel 1876, al ritorno da un viaggio a Parigi durante il quale Antonio Mancini ha firmato un importante contratto con il gallerista Goupil e ha approfondito sia la conoscenza degli Impressionisti sia il gusto francese per una sensualità raffinata che diventerà di gran moda. Pittore di un'infanzia sempre coinvolgente, egli ritrae qui una bimba travestita da signora, col rossetto sulle labbra, gioielli vistosi e una sorta di tulle abbondante e vaporoso che la avvolge facendo risaltare, insieme al fondo chiaro della parete, il bel volto e la massa dei capelli neri. A lato, la bambola riporta l'attenzione sul gioco, ma la posa languida e l'aria malinconica della piccola esprimono una sofferenza interiore che sfuma in un effetto di turbamento.
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La Donna nella pittura dell'800
JACOVACCI, FRANCESCO ADDIO AL PASSATO,
1877, olio su tela, 31,5x27. Milano, Galleria d'Arte Moderna.
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La Donna nella pittura dell'800
SCOMPARINI, EUGENIO MARGHERITA GAUTIER
, 1890, olio su tela, 246x150. Trieste, Museo Revoltella.
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La Donna nella pittura dell'800
SEGANTINI,GIOVANNI LA RACCOLTA DEL FIENO,
1889-98, olio su tela, 137x149. St. Moritz, Museo Segantini.
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La Donna nella pittura dell'800
TOMMASI,LODOVICO DUE DONNE AL FIUME, .
1897, olio su tela. Collezione privata
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La Donna nella pittura dell'800
MORBELLI ANGELO , IN RISAIA,
1898-1901, olio su tela, 183x130. Collezione privata.
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La Donna nella pittura dell'800
SIGNORINI TELEMACO LA TOELETTE DEL MATTINO
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Direi forse quello che che più evidenzia quanto questi pittori abbiano voluto cambiare nei confronti della pittura accademica, non solo nella tecnica ma anche nella scelta dei soggetti. Non più le donne, raffigurate con grandi vestiti sfarzosi, ingioiellate sempre colte nel momento migliore della loro bellezza, ma donne inserite nella vita di tutti giorni, che testimoniano il cambiamento dei tempi, ed anche un rapporto diverso con l'universo maschile, donne scoperte in momenti intimi, mentre scrivono una lettera o leggono un libro, donne che ricamano, che lavorano. Non più quindi donne chiuse all'esterno con espressioni che non lasciano trapelare alcun sentimento, ma donne che provano tutta la sfera dei sentimenti, anche i più semplici come la serenità (De Avendano, La serenità) ,
De Avendano La serenità
il piacere della lettura
Giovacchino Toma La lettrice Belimbau Ammirando i disegni
la segretezza di leggere una lettera in solitudine, forse al buio della propria stanza ,
Pittatore donna che legge una lettera
( Donna che legge una lettera di Pittatore), la complicità fra due donne, anche di livello sociale diverso, della padrona che si mette a disposizione della domestica per insegnarle a leggere ( L'analfabeta di Borrani ),
Borrani L'analfabeta
la sensualità ( Donna con ventaglio di Domenico Morelli ) la semplicità della vita quotidiana ( Le Ricamatrici e La lezione di piano di Adriano Cecioni); la maternità ( Gioie materne di Cristiano Banti ); la dedizione ai lavori anche i più umili ( In risaia di Angelo Morbelli). Spesso modelle privilegiate dei propri compagni, le giovani donne degli artisti definiscono negli anni del Realismo una nuova iconografia, legata non solo alle tradizionali occupazioni domestiche cucito e cura dei bambini ma ampliata alla lettura, che meglio consente l'inserimento in una sfera di emergente contemporaneità e isola l'immagine in una autonomia compositiva che favorisce la concentrazione sui problemi formali.
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