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FOTO PRESENTI 15 |
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Van Dongen Kees
VAN DONGEN KEES AMUSEMENT
1914. 100 x 82 cm. Museo de Bellas Artes de Grenoble. Grenoble. Francia.
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Van Dongen Kees
VAN DONGEN KEES ANITA
1905
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Van Dongen Kees
VAN DONGEN KEES AUTORITRATTO
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Van Dongen Kees
VAN DONGEN KEES BAMBINA CON COLLETTO ALLA MARINARA
(Dolly van Dongen)
1912
olio su tela
cm 55x55
La figlia Augusta, chiamata in famiglia affettuosamente Dolly, è uno dei soggetti preferiti di van Dongen: ritratta qui all'età di otto anni, si presenta con un vestitino alla moda e un gran fiocco tra i capelli, quasi per dimostrare ostentatamente il benessere e la fama finalmente raggiunti dal padre. Eppure affiora dalla pittura a macchie irregolari, come dallo sfondo nero incombente, un senso di inquieto presagio dell'età adulta, accentuato angosciosamente dal trucco pesante sugli occhi e sulle labbra, che rende la bambina improvvisamente seducente.
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Van Dongen Kees
VAN DONGEN KEES PRINCESS OF BABYLON
1904-1910. Museo del Hermitage. San Petersburgo. Rusia.
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Van Dongen Kees
VAN DONGEN KEES DONNA ALLA BALAUSTRA
Femme à la balustrade di Kees van Dongen, dipinto nel 1911 ed esposto al Musée de l'Annonciade di Saint-Tropez.
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Van Dongen Kees
VAN DONGEN KEES LA PARIGINA
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Van Dongen Kees
VAN DONGEN KEES FEMMEN à L´ÉVENTAIL
1920. 162 x 130 cm. Museo de Bellas Artes de Grenoble. Grenoble. Francia
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Van Dongen Kees
VAN DONGEN MADRE E BIMBO
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Van Dongen Kees
VAN DONGEN KEES INDIAN DANCER
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Van Dongen Kees
VAN DONGEN KEES GYPSY
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Van Dongen Kees
VAN DONGEN KEES KHANWEILER
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Van Dongen Kees
VAN DONGEN KEES PRIMAVERA
1908. 80 x 99 cm. Museo del Hermitage. San Petersburgo. Rusia.
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Van Dongen Kees
VAN DONGEN KEES NUDO FEMMINILE
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Van Dongen Kees
VAN DONGEN KEES DONNA IN VERDE
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Iniziati gli studi artistici a Rotterdam, nel 1897 si stabilì a Parigi frequentando Montmartre e ritraendo, sulle tracce di Lautrec, gli ambienti dello spettacolo e la vita notturna parigina con virtuosismo grafico e con un personale gusto della materia pittorica. Nel 1906 aderì al Fauvismo, di cui divenne uno dei maggiori esponenti: le sue opere fauves dai toni violentemente contrastati, senza modulazione, lo avvicinano singolarmente, sia per la tematica che per la tecnica, ai tedeschi della Brucke. Dopo la Prima Guerra Mondiale, Van Dongen divenne il ritrattista ufficiale dell’alta società parigina e il descrittore più tipico della Parigi degli anni venti.
Van Dongen, Kees (Delfshaven 1877 - Monaco 1968), pittore olandese. Studiò arte all’Accademia Reale di Rotterdam e, stabilitosi dal 1897 in Francia, fu influenzato dalla pittura di Paul Gauguin e da quella dei nabis. Nel 1905 fece parte del primo gruppo dei fauves, con i quali espose al Salon d'Automne.
Van Dongen si fece conoscere per i ritratti di donne e ballerine e i nudi; ne sono esempi Donna con il cappello verde (1905, New Orleans Museum of Art), Ballerina in rosso (1907, Museo dell’Ermitage, San Pietroburgo), La Marchesa Casati (1920, collezione privata), rappresentata, in posa vicino ai suoi levrieri, con una veste trasparente. Si dedicò tuttavia anche alla pittura di paesaggio (Primavera, 1908, Museo dell’Ermitage, San Pietroburgo). Il colore acceso, dai toni esasperati e stridenti, delle sue tele, come pure i temi (Nini la prostituée, 1907, Musée national d’art moderne, Parigi), avvicinano il suo fauvisme all'espressionismo tedesco del gruppo Die Brücke, a cui aderì a partire dal 1908.
Dopo la guerra accettò diversi lavori su commissione e, adottando uno stile più controllato, realizzò ritratti mondani (La Comtesse de Noailles, 1931, Stedelijk Museum, Amsterdam; Brigitte Bardot, 1954, collezione privata, Monaco). Anche in alcune opere di questa fase, tuttavia, trapela la spietatezza del suo sguardo di moralista, critico verso le più ipocrite espressioni del potere e della ricchezza (Madame Jasmy Alvin, 1925, Musée national d’art moderne, Parigi).
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