Recensione
Scheda Artista salle de la Chapelle
http://www.louvre.frOrari: 9-17.30 Me V 9-21.30 closed Tu
Quando nel 1767 Bernardo Bellotto (1722-1780), la cui fama aveva da anni superato i confini italiani, lascia Dresda per dirigersi a San Pietroburgo, giunge a Varsavia, dove il sovrano illuminato Stanislao Augusto Poniatowski gli commissiona gli affreschi per il castello di Ujazdòw e l’anno successivo lo nomina pittore di corte, carica che ricoprì sino alla fine dei suoi giorni, il 17 novembre 1780. Quella che doveva essere solo la sosta di un viaggio, diventa per il pittore l’ultima tappa della sua vita, durante la quale dipinge una serie di ventisei vedute, ultime testimonianze ricche di naturalismo e virtuosismi tecnici, elementi che prevalgono sulla fantasia delle vedute giovanili, che sono raccolte nella mostra parigina Bernardo Bellotto. Tableaux du Château Royal de Varsovie. I caratteri distintivi dello stile di Bellotto, dopo un esordio esplicitamente canalettiano, acquistano qualità luministiche che lo portano a creare, in questa fase, i suoi caratteristici cieli freddi e trasparenti, le atmosfere terse e meno dorate rispetto al capobottega. Per la loro straordinaria qualità le vedute sono state utilizzate, al momento della ricostruzione di Varsavia dopo l’ultima guerra, come modello per il ripristino del centro storico nel suo stato settecentesco. Tra le opere in mostra è la sterminata Veduta di Varsavia con la Vistola dal sobborgo di Praga, in cui, giocando sul doppio registro di città e natura, egli si ritrae in primo piano nelle vesti di pittore di corte, alla presenza del sovrano, del proprio figlio Lorenzo e dell’aiutante di campo. Alcuni dei dipinti sono inoltre messi a confronto con fotografie della città anteriori e successive ai bombardamenti. Catalogo Five Continents.