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2024
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Pincherle Adriana ritratto di Paola Olivetti Ludovico Tommasi Viareggio ai primi del Novecento, Fragiacomo Pietro Le zattere Ritratto di giovane uomo Micheli Guglielmo Bambine sulla spiaggia Guttuso Renato  Fiasco candela e bollitore, 1940-41. Van Gogh Le Tambourin Sisley Alfred G. Münter, Colazione degli uccelli, U. Oppi, Nudo alla finestra, 1926
 
Nuova mostra


CARLO LEVI - IL VOLTO DEL NOVECENTO
CARLO LEVI "Il volto del novecento" 100 opere di Carlo Levi fra pitture e...

19/08/2013
 
 


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Guttuso Renato
TUTTE LE MOSTRE » Mostre in Italia (2004)

 
   
FOTO PRESENTI 13
 
Guttuso Renato  Fiasco candela e bollitore, 1940-41.
Guttuso Renato
GUTTUSO RENATO FIASCO CANDELA E BOLLITORE, 1940-41.
Guttuso Renato  Natura morta con drappo rosso
Guttuso Renato
GUTTUSO RENATO NATURA MORTA CON DRAPPO ROSSO
Guttuso Renato Spes contra spem
Guttuso Renato
GUTTUSO RENATO SPES CONTRA SPEM
Guttuso Renato  Pescatori in riposo
Guttuso Renato
GUTTUSO RENATO PESCATORI IN RIPOSO
Guttuso Renato Stiratrice con ragazzo Caravaggio
Guttuso Renato
GUTTUSO RENATO STIRATRICE CON RAGAZZO CARAVAGGIO
Guttuso Renato Ombra di Allen Jones,
Guttuso Renato
GUTTUSO RENATO OMBRA DI ALLEN JONES,
Nudo - 1985 Olio su tela, 177 x 130 cm Fondazione Francesco Pellin, Varese
Guttuso Renato gineceo 1
Guttuso Renato
GUTTUSO RENATO GINECEO 1
Guttuso renato Gineceo 2
Guttuso Renato
GUTTUSO RENATO GINECEO 2
Guttuso renato I funerali di Togliatti
Guttuso Renato
GUTTUSO RENATO I FUNERALI DI TOGLIATTI
Guttuso Renato Van Gogh porta il suo orecchio tagliato al bordello di Arles,
Guttuso Renato
GUTTUSO RENATO VAN GOGH PORTA IL SUO ORECCHIO TAGLIATO AL BORDELLO DI ARLES,
1978. Olio su tela, 238x300 cm. Collezione privata.
Guttuso Renato Ritratto di Mimise con il cappello rosso,
Guttuso Renato
GUTTUSO RENATO RITRATTO DI MIMISE CON IL CAPPELLO ROSSO,
1940. Olio su tela, 55x45,5 cm. Collezione privata.
Guttuso Renato Ritratto di Alberto Moravia,
Guttuso Renato
GUTTUSO RENATO RITRATTO DI ALBERTO MORAVIA,
1940. Olio su tela, 65x55 cm. Pinacoteca di Brera.
Guttuso renato Caffè Greco,
Guttuso Renato
GUTTUSO RENATO CAFFè GRECO,
1976. Olio su tela, 282x333 cm. Museo Ludwig, Colonia.
   

 
La Fondazione Antonio Mazzotta, in collaborazione con il Consiglio Regionale della Lombardia e con la partecipazione della Fondazione Foedus_Cultura Impresa Solidarietà di Roma, presenta dal 27 gennaio al 6 marzo 2005 una grande mostra dedicata a Renato Guttuso (Bagheria 1912 – Roma 1987), curata da Enrico Crispolti. La rassegna espone la collezione completa di opere di Guttuso conservate dalla Fondazione Francesco Pellin di Varese e, dopo la sede milanese, sarà ospitata nel Chiostro del Bramante di Roma da metà marzo a metà giugno 2005.
La mostra di Milano rappresenta un osservatorio privilegiato per ricostruire l'itinerario artistico, intellettuale e morale di Guttuso che è stato indubbiamente uno dei protagonisti della scena culturale italiana ed europea del XX secolo.
Per la prima volta a Milano si potranno ammirare tutti i 77 dipinti e 47 disegni Guttuso (realizzati tra il 1931 e 1986) che hanno fatto parte della Collezione dell’industriale lombardo Francesco Pellin e che costituiscono ora il fulcro della Fondazione omonima costituita a Varese nella primavera del 1999 (e riconosciuta nell’ottobre dell’anno seguente con decreto della Regione Lombardia) con lo scopo di “onorarne la memoria e valorizzare l’opera di Guttuso”. Molte sono le iniziative promosse negli anni da Pellin e ora dalla Fondazione con questa motivazione: dal sostegno alla pubblicazioni, curati sempre da Crispolti, tra il 1983 e il 1989, dei quattro volumi del “Catalogo ragionato generale dei dipinti di Renato Guttuso” (Giorgio Mondadori & Associati, Milano) e, nel 1997, del volume dedicato al grande dipinto Spes contra spem che la Fondazione possiede, fino a questa intensissima mostra itinerante in importanti luoghi espositivi e musei italiani ed europei.
Francesco Pellin è un imprenditore divenuto collezionista e amico di Guttuso in seguito ad un incontro fortuito, avvenuto in un albergo di Ischia nel 1973. Questa conoscenza determinante lo spinge ad affinare e soprattutto orientare in modo netto e univoco la propria passione per l’arte. Nasce così la più rilevante raccolta di opere pittoriche di Guttuso attualmente esistente, sia per qualità delle opere, sia per l’ampiezza d’arco cronologico d’attività documentato, che può confrontarsi in Italia soltanto con la “Donazione Guttuso” alla Galleria Nazionale D’arte Moderna fatta dal figlio Fabio Carapezza Guttuso.
La collezione, attraverso numerosissimi capolavori e testi capitali per la sua vicenda creativa, documenta la ricerca pittorica di Guttuso dall’intensità espressiva del momento formativo, nell’affacciarsi agli anni Trenta, al vitalismo rinnovato della stagione sua ultima, oltre la piena maturità. Una collezione per molti aspetti indubbiamente “strepitosa” (come sottolinea più volte il curatore nel suo testo), nata da un profondo legame d’amicizia con l’artista, da una sorta di esclusivistico innamoramento culturale, che ha portato ad un impegno collezionistico del tutto mirato, divenuto quasi una “missione” in un’evoluzione di interesse dall’attualità del suo lavoro alle vicende storiche di questo.
Il nucleo di opere propone numerosissimi testi pittorici sostanzialmente imprescindibili per chi voglia ripercorrere la vicenda creativa guttusiana nelle sue molteplici diverse stagioni.
In particolare è composta da memorabili “nature morte” degli anni Quaranta - fra realismo organolettico e narrativo postcubista (quali Natura morta con drappo rosso, 1942, e Grande natura morta con la scure, 1947) -, da personaggi del “realismo sociale”, e poi di quello “esistenziale” degli anni Cinquanta (come Pescatori in riposo, 1950, e Uomo che mangia gli spaghetti, 1956), a situazioni del suo particolare “realismo memoriale” e di libertà evocativa visionaria (quali Armadio realista, 1966, importante pagina dell’Autobiografia, o Stiratrice e ragazzo di Caravaggio, 1974, ai grandi nudi degli anni estremi: Nudo – Ombra di Allen Jones, 1985, Gineceo 1, 1985, e Gineceo 2, 1986).
La collezione Pellin inoltre può vantare la presenza di due opere di grandi dimensioni Van Gogh porta l’orecchio tagliato al bordello di Arles, 1978, o ancora Spes contra spem, 1982. Quest’ultimo è un quadro di grande bellezza e intensità: una grande allegoria autobiografica fondata sul passo acuto della memoria che costituisce il maggior teatro pittorico guttusiamo degli anni fra la fine degli anni Settanta e l’inizio degli Ottanta; l’esito più intenso e maggiormente felice dell’ultima sua stagione creativa. Sezione didattica. Scuole medie, superiori e pubblico generico rappresentano il target privilegiato della Sezione didattica in occasione di questa mostra che suggerisce un interessante viaggio a metà tra arte e storia attraverso l’intero arco del XX secolo.
Dall’esperienza della Scuola Romana al gruppo di Corrente, dall’adesione al partito comunista alla partecipazione attiva alla Resistenza, il percorso artistico e personale compiuto da uno dei principali maestri del nostro Novecento riflette le principali vicende storiche dell’Italia dell’epoca.
La proposta didattica include visite guidate, video-lezioni per le scuole medie, conferenze per le scuole superiori da tenersi presso la sede espositiva o direttamente in classe e giornate di workshop allo scopo di ampliare e approfondire le principali tematiche della mostra. In considerazione del particolare periodo storico in cui l’artista ha operato verranno inoltre stabiliti utili e interessanti collegamenti con la contemporanea offerta culturale milanese (Spazio Oberdan, Milano Anni Trenta. L’arte e la città).
Per i piccoli (4-8 e 9-10 anni) a partire dal mese di gennaio verranno proposti gli atelier “Speciale anniversario” a celebrazione dei dieci anni di attività della Fondazione Mazzotta. Preceduti da semplici e divertenti video-lezioni le attività ripropongono spunti di lavoro su artisti che sono stati oggetto di mostre organizzate dalla Fondazione presso la sua sede o in altri musei italiani o esteri (Marc Chagall, L’impressionismo, il Surrealismo, Wassily Kandinsky, Andy Warhol).
A cena con Guttuso. l’arte di Renato Guttuso, le opere culinarie di uno chef di alta cucina e la musica sono gli ingredienti di un happening unico organizzato nello spazio dedicato agli eventi della Fondazione Mazzotta. È il pubblico il protagonista di questa esperienza multisensoriale che potrà essere vissuta a metà febbraio in quattro serate a tema. Dopo la visita alla mostra, una conferenza esaurirà tutte le curiosità sull’artista in un felice connubio di note e di sapori. INFORMAZIONI
Sezione didattica (dal lunedì al venerdì, orario 10-15):
tel. 02.86912297; didattica@mazzotta.it; http://www.mazzotta.artv.it/ (prenotazioni gruppi / scuole).
PROMOZIONI PER I VISITATORI GUTTUSO “PUBBLICO e PRIVATO”
Promozione incrociata per i visitatori di Fondazione Antonio Mazzotta e Palazzo Bricherasio Palazzo Bricherasio apre la stagione 2005 con la mostra GUTTUSO. Capolavori dai Musei (18 febbraio - 29 maggio 2005), per la quale sono stati selezionati 80 dipinti provenienti dai più importanti musei italiani ed esteri in modo da rappresentare l’intero arco creativo dell’artista. Collezionismo privato e pubblico quindi a confronto in due grandi mostre che si completano a vicenda e che insieme costituiscono il maggior evento dedicato a Guttuso fino ad ora realizzato.
Per agevolare i visitatori a compiere l’intero “viaggio” nell’opera di Guttuso è stata creata la Guttuso Card, un tagliandino da ritagliare pubblicato sui dépliants delle due mostre che permette l’entrata con biglietto ridotto nelle sedi delle due mostre
- euro 5,50 anziché euro 8,00 alla Fondazione Antonio Mazzotta (Foro Buonaparte 50, Milano)
- euro 6,00 anzichè euro 7,00 a Palazzo Bricherasio, (via Lagrange, Torino, http://www.palazzobricherasio.it/) Il coupon del dépliant di Guttuso. Opere della Fondazione Pellin - Milano darà diritto allo sconto per la mostra di Torino e viceversa. TRENI FERROVIE NORD SCONTATI NEI FESTIVI
PER VISITARE GUTTUSO A MILANO
Sconto su biglietto ferroviario e biglietto di ingresso alla mostra GUTTUSO. OPERE DELLA FONDAZIONE PELLIN (Fondazione Mazzotta - Milano) nei festivi Per tutta la durata della mostra alla Fondazione Antonio Mazzotta di Milano, nei giorni festivi le Ferrovie Nord praticheranno il 20% di sconto ai viaggiatori che acquisteranno un biglietto a/r per raggiungere Milano e la sede della Fondazione Mazzotta. Il biglietto ferroviario scontato dà diritto all’ingresso con biglietto ridotto alla mostra su Guttuso della Fondazione Mazzotta di Milano.




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