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FOTO PRESENTI 25 |
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Poussin Watteau,Chardin, David...........
EUSTACHE LE SUEUR LE CHRIST CHEZ MARTHE ET MARIE
(1617-1655)
Huile sur toile ;
162,5 x 129,9 cm
Munich, Alte Pinakothek, prêt du Wittelsbacher Ausgleichsfonds
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Poussin Watteau,Chardin, David...........
JEAN-BAPTISTE CORNEILLE LA MORT DE CATON D’UTIQUE
1649-1695)
Huile sur toile ; 158 x 216 cm
Munich, Alte Pinakothek
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Poussin Watteau,Chardin, David...........
CLAUDE LEFèBVRE PORTRAIT D’ALEXANDRE BOUDAN
(1632-1675)
Huile sur toile ; 79,2 x 63,8 cm
Collection particulière
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Poussin Watteau,Chardin, David...........
HYACINTHE RIGAUD PORTRAIT D’EVERARD JABACH
(1659-1743)
Huile sur toile ; 58,5 x 47 cm
Cologne, Wallraf-Richartz-Museum - Fondation Corboud
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Poussin Watteau,Chardin, David...........
ANTOINE WATTEAU LES BERGERS
(1684-1721)
Huile sur toile ; 56 x 81 cm
Berlin, château de Charlottenbourg
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Poussin Watteau,Chardin, David...........
ANTOINE WATTEAU FêTE GALANTE DANS UN PARC, DIT AUSSI RéUNION EN PLEIN AIR
1684-1721)
Huile sur toile ; 60 x 75 cm
Dresde, Gemäldegalerie Alte Meister
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Poussin Watteau,Chardin, David...........
FRANçOIS BOUCHER L’ODALISQUE BLONDE
(1703-1770)
Huile sur toile ; 59 x 73 cm
Munich, Alte Pinakothek
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Poussin Watteau,Chardin, David...........
JEAN-HONORé FRAGONARD JEUNE FILLE FAISANT DANSER SON CHIEN SUR SON LIT, DIT à TORT LA GIMBLETTE
(1732-1806)
Huile sur toile ; 89 x 70 cm
Munich, Alte Pinakothek, prêt du HVB-Group
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Poussin Watteau,Chardin, David...........
JEAN BARDIN TULLIE FAIT PASSER SON CHAR SUR LE CORPS DE SON PèRE
(1732-1809)
Huile sur toile ; 114 x 145,5 cm
Mayence, Landesmuseum Mainz
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Poussin Watteau,Chardin, David...........
JACQUES-FRANçOIS AMAND SAMSON ET DALILA
(1730-1769)
Huile sur toile ; 113,5 x 145,7 cm
Mayence, Landesmuseum Mainz
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Poussin Watteau,Chardin, David...........
JEAN-MARC NATTIER PORTRAIT D’UNE INCONNUE
(1685-1766)
Huile sur toile ; 56 x 46,4 cm
Stuttgart, Staatsgalerie Stuttgart
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Poussin Watteau,Chardin, David...........
FRANçOIS-ANDRé VINCENT LA LEçON DE LABOURAGE
(1746-1816)
Huile sur toile (et mise au carreau à la mine de plomb) ; 62,3 x 50,9 cm
Karlsruhe, Staatliche Kunsthalle Karlsruhe
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Poussin Watteau,Chardin, David...........
JACQUES-LOUIS DAVID PORTRAIT D’ANNE-MARIE-LOUISE THéLUSSON, COMTESSE DE SORCY
(1748-1825)
Huile sur toile ; 129 x 97 cm
Munich, Neue Pinakothek,
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Poussin Watteau,Chardin, David...........
JACQUES-AUGUSTIN-CATHERINE PAJOU PORTRAIT DE DAVID D’ANGERS
(1766-1828)
Huile sur toile ; 55,2 x 45,3 cm
Francfort-sur-le-Main, Frankfurter Goethe-Museum
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Poussin Watteau,Chardin, David...........
LOUIS-LéOPOLD BOILLY L’ATELIER D’UNE JEUNE ARTISTE
(1761-1845)
Huile sur toile ; 49,9 x 60,5 cm
Schwerin, Staatliches Museum Schwerin
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Poussin Watteau,Chardin, David...........
VALENTIN DE BOULOGNE, DIT VALENTIN LES TRICHEURS
1594-1632)
Huile sur toile ; 94 x 137 cm
Dresde, Gemäldegalerie Alte Meister
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Poussin Watteau,Chardin, David...........
JACQUES BELLANGE, OU DE BELLANGE L’ANGE DE L’ANNONCIATION
(av.1575-1616)
Huile sur bois ; 54 x 42 cm
Karlsruhe, Staatliche Kunsthalle Karlsruhe
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Poussin Watteau,Chardin, David...........
NICOLAS POUSSIN PAYSAGE ORAGEUX AVEC PYRAME ET THISBé
(1594-1665)
Huile sur toile ; 192 x 273,5 cm
Francfort-sur-le-Main, Städelsches Kunstinstitut
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Poussin Watteau,Chardin, David...........
GEORGES DE LA TOUR LES MANGEURS DE POIS
(1593-1652)
Huile sur toile ; 76,2 x 90,8 cm
Berlin, Gemäldegalerie
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Poussin Watteau,Chardin, David...........
MATHIEU LE NAIN LES ENFANTS à LA CAGE
(v.1607-1677)
Huile sur toile ; 56,5 x 44 cm
Karlsruhe, Staatliche Kunsthalle Karlsruhe
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Poussin Watteau,Chardin, David...........
JEAN TASSEL OFFICIERS JOUANT AUX DAMES
(v.1608-1667)
Huile sur toile ; 44 x 34 cm
Munich, Alte Pinakothek
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Poussin Watteau,Chardin, David...........
FRANCISQUE MILLET PAYSAGE MONTAGNEUX
(1642-1679)
Huile sur toile ; 107 x 119,4 cm
Munich, Alte Pinakothek
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Poussin Watteau,Chardin, David...........
CLAUDE GELLéE, DIT CLAUDE LORRAIN LA RéPUDIATION D’AGAR
(v.1604/05?-1682)
Huile sur toile ; 106,5 x 140,3 cm
Munich, Alte Pinakothek
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Poussin Watteau,Chardin, David...........
SIMON VOUET PORTRAIT D’HOMME, DIT LE SPADASSIN
1590-1649)
Huile sur toile ; 75,4 x 58 cm
Brunswick, Herzog Anton Ulrich-Museum
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Poussin Watteau,Chardin, David...........
JEAN-BAPTISTE OUDRY PAYSAGE AVEC L’AQUEDUC D’ARCUEIL
(1686-1755)
Huile sur toile ; 98 x 130,5 cm
Schwerin, Staatliches Museum Schwerin
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Il manierismo Dopo le devastatrici guerre di religione che avevano bloccatolo sviluppo artistico della Francia sotto gli ultimi Vali, l'entrata solenne di Henri IV a Parigi in 1594 segnò l'avvento di tempi nuovi. Il grande cantiere di Fontainebleau soprattutto, dove l'attività artistica non era stata del resto mai totalmente fermata, potè ritrovare in parte lo sfavillio che aveva conosciuto sotto Francesco I e Henri II. Numerosi Fiamminghi come Ambroise Dubois (1543-1614), rappresentanti dello stile maniériste, lavorarono ai lati di artisti francesi come Dubreuil (1561-1602), Fréminet (1567-1619) e Dumée che si era formato, come Dubreuil, vicino a maestri italiani rimasti a Fontainebleau (Ruggerio di Ruggieri), o, come Fréminet, che erano ritornati in Francia dopo gli anni da apprendistato vicino a grandi maniéristi italiani, (il Cavallerizzo di Arpin). Il quadro di Aquisgrana eseguito nell'ambiente di Dubois e di Dubreuil è uno dei rari esempi di opere di questa seconda Scuola di Fontainebleau presenti nelle collezioni tedesche; in quanto ai due pendenti di Pourbus conservati a Karlsruhe, i ritratti del giovane Louis XIII e della sua sorella Elisabetta, offrono una perfetta illustrazione del ritrattistica di questa epoca. Ercole ed Omphale di Il Hyre, verso 1626, manifesto dell'influenza che Fontainebleau esercitava ancora sui pittori nati verso 1600.
La scena di genere La scena di genere di tradizione romana, quella dei bamboccianti che conobbe un certo successo in Francia, è rappresentata da due quadri, uno di Jean Tassel, l'altro di Sébastien Bourdon. Il quadro di Mathieu Il Nano del museo di Karlsruhe è in qualche modo una risposta francese a questo genere mokto alla moda a Roma. Si può rimpiangere l'assenza qui d ' un opera che avrebbe rialzato la corta sezione dedicata alla scena di genere: Four à chaux di Bourdon un capolavoro senza equivalente nellìopera di questo pittore ed in tutta la pittura francese del XVIIe secolo.
La natura morta francese del XVIIe secolo Le nature morte francesi del XVIIe secolo, in particolare queste della prima metà del secolo, sono ben conosciute dopo la memorabile esposizione organizzata nel 1952 all'Orangerie a Parigi, da Charles Sterling. La Germania non conserva così, ahimè, nessuno quadro del raro e meraviglioso Lubin Baugin, possiede degli eccellenti esempi di Linard, di Louise Moillon, il quadro di Karlsruhe è troppo fragile per viaggiare, di Habert e di Stoskopff (pittore alsaziano che è classificato spesso nella scuola tedesca). Questi lavori sono stati acquistati recentemente, soprattutto per il museo di Karlsruhe. Il secondo parte dal secolo è meno bene rappresentata in Germania, se si eccettua i quadri di Meiffren Conte e Jean-Michel Picart.
La pittura di paesaggio e di battaglie in Francia dal XVIIe secolo all'inizio del XVIIIe secolo La Francia conosce nel XVIIe secolo dei grande pittori di paesaggio. Certi si dedicarono esclusivamente a questo genere, altri occasionalmente, come Poussin o Philippe di Champaigne. Certi che fecero lessenzialmente la loro carriera in Francia, erano originari delle Fiandre come Champaigne, Vander Meulen o Francesco Millet, suo padre era di Digione, mentre altri vivevano in Italia come Poussin, Claude Gellée ed il pittore di battaglie jacques Courtois detto il Borgognone, ahimè assente dell'esposizione, o ancora Joseph Parrocel. In quanto a Gaspard Dughet, soprannominato il Guaspre o ancora il Guaspre Poussin , è vero che suo padre era francese. In definitiva, rari furono i paesaggisti del Grande Secolo nati in Francia e lche lavorarono esclusivamente nella loro patria come Patel il Giovane o Féret di cui la Vista della valle della Senna, un paesaggio dell'inizio del XVIIIe secolo, si iscrive nella tradizione del secolo precedente.
.La pittura di storia La scomparsa di ILe Brun(1690) e di Pierre Mignard(1695) segnano un radicale nuovo orientamento della pittura francese, questi due pittori sono rappresentati purtroppo poco nelle collezioni tedesche,: una nuova generazione di pittori di storia si impone velocemente. Il maggiore, Charles de La Fosse1636-1716), sebbene avendo collaborato regolarmente con Le Brun, è un ardente difensore del colore, quello di Rubens e dei grandi padroni veneziani del XVIe secolo. Jean Jouvenet (1644-1717) privilegia al contrario la linea, le composizioni severe, non è rappresentato qui che per un ritratto. Antoine Coypel (1661-1722) e Louis di Boullogne (1654-1733) si ispirano ad un arte un po' dolciastre di Mignard e si mostrano innanzitutto sensibili agli esempi bolognesi, e particolarmente all'Albani, molto apprezzato in Francia durante ila seconda parte del regno di Louis XIV.
Pittura galante e scene di genere Se si doveva riassumere per un solo nome il "genere", la scena di genere al XVIIIe secolo, sarebbe beninteso quello di Chardin che è un continuatore della tradizione olandese del XVIIe secolo ed allo stesso tempo il suo rinnovatore. Tuttavia, resta una figura isolata, tanto per il suo genio che per il carattere unico del suo approccio, al tempo stesso immateriale ed anti-aneddotico. Il "genere" conobbe un considerevole sboccio al XVIIIe secolo e si smarcò nella sua versione galante della pittura mitologica e religiosa "leggera", Marzo e Venere di Louis di Boullogne, il Bagno di Venere di Cazes, Susanne sorpresa da i vecchi di Antoine Coypel. L'odalisca bionda di Tappare e la Fedeltà sorvegliata di Deshays è dei buoni esempi di pittura galante, come la ragazza che fa danzare il suo cane sul suo letto di Fragonard che negò di diventare un pittore di storia e si dedicò in grande parte alla scena di genere .
La pittura di storia ed il ritratto al XVIIIe secolo La pittura di storia conosce in Francia nel XVIIIe secolo un'evoluzione notevole, ma non è rappresentata in Germania che per alcuni esempi. Ad ogni generazione, il suo stile, la sua ambizione. i pittori nati intorno a 1675 come Louis di Silvestre, Jean-Francesco di Troy, poi quelli, più celebri, nati verso 1700, Carle Vanloo, Tappare, Natoire, Dandré-Bardon... in quanto agli artisti nati tra 1710 e 1730, introducono più d vigore e solennità nelle loro composizioni: Natale Hallé, Pierre, Bardin e Fragonard rappresentato dallo splendido Vieillard lisant.. La tradizione del ritratto andava a brillare durante tutto il XVIIIe secolo come lo mostrano le opere di Francesco di Troy e di suo figli Jean-Francesco, quelle di Largillierre e di Nattier. Senza rievocare qui i pastellistes Maurice Quentin di La Torre (1704-1788) e Jean-Baptiste Perronneau (1715-1782) le cuisono troppo fragili affinché si prenda il rischio di farle viaggiare , bisogna citare tra quelli che ha praticato il genere, Subleyras, Vanloo e Greuze occasionalmente.
La natura morta al XVIIIe secolo Chardin. Ma questo non è che un pittore di nature morte? I suoi quadri non sarebbero per lui dei pretesti per dipingere con questo "sentimento" che gli importava tanto? Nessuno pittore di nature morte del XVIIIe secolo può rivaleggiare con lui . Rievocare Chardin, è portare ombra ad Oudry che eccelle innanzitutto nell'arte animalier e che fu al XVIIIe secolo particolarmente apprezzato alla corte di Schwerin, una cittadina della Germania del Nord, a Desportes ed a Delaporte di cui la Germania conserva il capolavoro, l'arancio del museo di Karlsruhe, Bisogna notare che se Tappare e Carle Vanloo, Greuze e Fragonard abbordarono la storia, il ritratto, il genere ed anche il paesaggio, non hanno lasciato apparentemente nessuna natura morta, categoria considerata come minore secondo la dottrina della gerarchia dei generi
La pittura verso 1800: lo sconvolgimento neoclassico David (1748-1825) a solidi sedici anni è il cadetto di Fragonard: l'ambizione dei due artisti è tuttavia molto differente. Davide insorse contro gli ovili e le pastorale di Tappare , i gioiosi esercizi di virtuosità di Fragonard e le scene sentimentali di Greuze. Impose una tecnica nuova, più liscia che lascia meno visibili le pennellate, e soprattutto degli argomenti nuovi, a carattere eroico e tragico. È l'inventore di ciò che si chiama per comodità il neoclassicismo? È in ogni caso verso lui che si rivolsero i giovani artisti dell'Europa intera ed i suoi emuli più o meno diretti, non solo i pittori di storia, qui Pajou figlio, e di allegorie rivoluzionarie (Réattu, Regnault) ma anche i ritrattisti (Laneuville), i pittori di nature morte (Spaendonck) e di scene di genere (Boilly). Le collezioni dei musei tedeschi danno un'idea abbastanza completa dell'arte neoclassica: l'ultimo quadro in data della presente esposizione (1811), un ritratto del giovane Davide di Angers per Pajou figlio, conclude due secoli di pittura francese ed annuncia i tempi nuovi.
. Antoine Watteau (1684-1721) Antoine Watteau occupa un posto eccezionale nella storia della pittura francese. Non si formato dall'accademia reale di pittura e, con suo vivo dispiacere, non si recherà mai in Italia. Si dedicherà quasi esclusivamente ad un genere di pittura considerata come miniatore e di cui inventerà le regole: la rappresentazione all'aperto, con accompagnamento musicale, di coppie innamorate vestite di abiti di fantasia. Bisogna notare che questo genere, la "festa galante", conoscerà un grande successo-Lancret (1690-1743) e Pater(1695-1736) ne sono i più illustri rappresentanti La Germania conserva più grande capolavoro dell'artista,(l’Enseigne de Gersaint et l’Embarquement pour Cythère)
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