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CARLO LEVI - IL VOLTO DEL NOVECENTO
CARLO LEVI "Il volto del novecento" 100 opere di Carlo Levi fra pitture e...

19/08/2013
 
 


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Monti Cesare (1891-1958)
MONOGRAFIE » Artisti dalla M alla R

 
Cesare Monti nasce a Brescia nel marzo del 1891. Ancora giovanissimo soggiorna per alcuni anni a Parigi, con il preciso intento di aggiornare la sua cultura artistica alle grandi novità che si sperimentano nella capitale. Nella produzione giovanile emerge l'eco della pittura francese impressionista e postimpressionista, sulla scia delle suggestioni di grandi maestri, come Manet, Renoir, Monet e Cézanne. Al suo rientro in Italia, nel 1912, inizia un'intensa attività produttiva che viene presto apprezzata. Nel corso degli anni '10 predilige stesure piatte e colori squillanti, di suggestione gauguinniana, avvicinandosi successivamente alla lezione del gruppo di Valori Plastici.
La vincita della borsa di studio "Legato Brozzoni" permette all'artista, nel 1921, di trasferirsi a Milano e di entrare così in contatto con i più importanti circoli culturali della città. Monti si sente accomunato ai sette membri del gruppo Novecento dalla coscienza di essere un pittore moderno e dalla ferma volontà di abbandonare un'arte ancora legata al naturalismo. Da questo momento infatti l'artista si rivolge a una pittura dall'impianto più saldo e dalle forme più costruite, evitando i virtuosismi e il tono idilliaco di certe tele giovanili. Nell'opera Figli, ad esempio, l'artista pone la sua attenzione sui due bambini, le cui forme, disposte su sfondi neutri e privi di profondità, vengono semplificate e al tempo stesso nobilitate da un'atmosfera intima e sospesa.
Ma quella del Novecento è solo una parentesi. Nella piena maturità Monti torna a dar spazio alla libera ispirazione e all'istinto. In questi anni, come ricorda Massimo Carrà, "il lavoro di Monti si affida al piacere del contemplare […]. Le forme tendono come a sciogliersi nella loro spontanea eleganza […] e i dati cromatici a giocare sulle cadenze più varie".
Dopo aver trascorso trent'anni della propria vita nello studio di via Montenapoleone a Milano, l'artista si spegne a Bellano nel 1958.




 
 
 

 


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