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FOTO PRESENTI 15 |
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Signac Seurat e i postimpressionisti
SEURAT LA SEINE à COURBEVOIE
La Senna a Courbevoie
1885, olio su tela
81,4x65,2 cm
Collezione privata
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Signac Seurat e i postimpressionisti
GEORGES SEURAT CHAHUT (éTUDE)
Chahut (studio)
1889-1890, olio su tela
55,7x46,2 cm
Buffalo, The Albright-Knox Art
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Signac Seurat e i postimpressionisti
DELAVALèE HENRY LE PUITS EN HIVER
Il pozzo in inverno
1887, olio su tela
38,1x45,7 cm
Walter F. Brown Collection
© Henri Delavallée by SIAE 2008
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Signac Seurat e i postimpressionisti
CHARLES THéOPHILE ANGRAND L'ACCIDENT
L’incidente
1886-87, olio su tela
51x65 cm
Collezione privata
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Signac Seurat e i postimpressionisti
HENRI-EDMOND CROSS
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Signac Seurat e i postimpressionisti
PAUL SIGNAC, VELE E PINI,
1896, olio su tela, 81x52 cm, Collezione privata
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Signac Seurat e i postimpressionisti
PAUL SIGNAC, SAINT-TROPEZ. TEMPORALE,
1895, olio su tela, 46,5x55 cm, Saint-Tropez, Musée de Saint-Tropez, L’Annonciade
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Signac Seurat e i postimpressionisti
MAXIMILIEN LUCE, QUAI DE L’ECOLE, PARIGI. LA SERA,
1889, olio su tela, 50,9x70 cm, Collezione privata,
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Signac Seurat e i postimpressionisti
HENDRICUS PETRUS BREMMER, PAESAGGIO CON CASE,
1898, olio su tela, 42x56,5 cm, Walter F. Brown Collection
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Signac Seurat e i postimpressionisti
UNA SALA DELLA MOSTRA
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Signac Seurat e i postimpressionisti
ALBERT DUBOIS-PILLET LES BORDS DE SEINE à NEUILLYLE
rive della Senna a Neuilly1887 ca., olio su tela, 65,1x81,3 cmWalter F. Brown Collection
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Signac Seurat e i postimpressionisti
CAMILLE PISSARROBRIQUETERIE
Delafolie à EragnyLa fabbrica di mattoni Delafolie a Eragny1886-1888, olio su tela, 57,8x71,8 cmCollezione privata
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Signac Seurat e i postimpressionisti
THéO VAN RYSSELBERGHE LE PORT DE CETTE
(les tartanes)Il porto di Cette (le tartane)1892, olio su tela, 60x70 cmCollezione privata
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Signac Seurat e i postimpressionisti
CAMILLE PISSARROTROUPEAU DE MOUTONS.
Eragny-sur-EpteGregge di pecore, Eragny-sur-Epte 1888, olio su tela, 46,2x55,2 cmCollezione privata
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Signac Seurat e i postimpressionisti
RUSSOLO
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Milano Palazzo Reale 10 Ottobre 2008-25 Gennaio 2009
A cura della studiosa francese Marina Ferretti Bocquillon, la mostra s’incentra sulle figure di Georges Seurat e Paul Signac, presentando una scelta di loro straordinari dipinti provenienti dai più importanti musei del mondo (tra cui il Musée d'Orsay di Parigi, il Metropolitan e il Guggenheim Museum di New York) ed è pensata per far scoprire al pubblico le due personalità artistiche nel rispettivo ruolo e nel fondamentale contributo che diedero alla nascita e allo sviluppo del Neoimpressionismo, diffusosi rapidamente soprattutto in Francia ed in Belgio
Il percorso della mostra è organizzato secondo uno sviluppo tematico in sette sezioni che colloca le opere nel loro contesto storico, ma offre altresì una coerenza cronologica che consente di seguire l’evoluzione stilistica del Neoimpressionismo. Inoltre, un’opera italiana, divisionista o prefuturista (tra cui opere di Balla, Previati, Russolo, Longoni), completa ogni sezione per sottolineare la confluenza degli interessi artistici europei durante quel periodo, particolarmente ricco d’innovazioni estetiche. Il percorso inizia con "Seurat e Signac prima del Neoimpressionismo" dove si ammirano le opere precedenti il loro incontro avvenuto nel 1884. Nonostante le differenze, i due artisti, divenuti amici, condividono il gusto del rigore scientifico (si interessano di ottica e della percezione dei colori), della modernità e soprattutto l’ambizione di essere all’avanguardia. Seguono le "Periferie" che, nella maggiore parte delle grandi città europee della seconda metà del XIX secolo, si espandono e diventano protagoniste. Anche i parigini ricercano nuovi svaghi sulle rive della Senna. Sicché Signac, appassionato di vela, scopre ad Asnières, le gioie della navigazione e quelle della pittura "en plein air". Poco lontano si trova l’isola della Grande Jatte, dove i parigini si recano a passeggiare, ed è questo il luogo che Seurat sceglie per dipingere il quadro considerato l’icona del Neoimpressionismo, Un dimanche après-midi à l’île de la Grande Jatte (1884-86). Dopo i numerosi studi è proprio in quel momento che il pittore mette in pratica il principio fondamentale della divisione del colore, secondo il quale, ponendo sulla tela piccoli tocchi di colori puri, viene lasciata alla retina dello spettatore il compito di operare, in una visione a distanza, la mescolanza dei toni cromatici. Il Neoimpressionismo è nato e la nuova tecnica, applicata con più o meno rigore, conosce un’ampia diffusione
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