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FOTO PRESENTI 8 |
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Jhoann Melchior Dinglinger, orafo ( 1661-1731 )
J.M.DINLINGER IL BAGNO DI DIANA .
boccale di calcedonio,avorio,oro, diamanti perle e smalti dresda ante 1705
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Jhoann Melchior Dinglinger, orafo ( 1661-1731 )
J.M.DINGLINGER FESTEGGIAMENTI DI CORTE A DEHLI
per il compleanno del Gran Mogol Auren Zeb (1658-1707 ) particolare Oro, argento, smalto e diamanti 114x142x58. capolavoro realizzato per Augusto il Forte ,re di Polonia. L'opera comprende 165 figure e realizzata con l'impiego di 3000 diamanti
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Jhoann Melchior Dinglinger, orafo ( 1661-1731 )
J.M.DINGLINGER MORO CON TAMBURO
1700 Legno laccato ,avorio, oro , smalto e diamanti
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Jhoann Melchior Dinglinger, orafo ( 1661-1731 )
J.M.DINGLINGHER PARTICOLARE DI UNA FIGURA DEL GRUPPO I FESTEGGIAMENTI.
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Jhoann Melchior Dinglinger, orafo ( 1661-1731 )
J.CRISTOPH KOHLER BOCCALE A FORMA DI NAUTILO
. figura fantastica posta a cavallo di un drago costituisce il basamento che risale al seicento. La conchiglia è invece datata 1724,
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Jhoann Melchior Dinglinger, orafo ( 1661-1731 )
J.M.DINGLINGHER COPPA BACHICCHIA (PARTICOLARE)
Dresda 1711 Agata orientale , oro ,smalti e perle mostruose
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Jhoann Melchior Dinglinger, orafo ( 1661-1731 )
JHOANNES SCHMIDT ERCOLE SOSTIENE IL GLOBO TERRESTRE,
Ausburg XVII secolo.Argento in parte dorato, altezza cm 64.
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Jhoann Melchior Dinglinger, orafo ( 1661-1731 )
BOTTEGA DI DINGLINGER FIGURA 1708-10
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Le sue opere sono giunte fino a noi , al contrario di altri orafi come Benvenuto Cellini o Wenzel Jannitzer, poichè conservate tutte assieme nella Grune Gewolbe, La cripta Verde di Dresda. Dinglinger trasferitosi all'età di ventinove anni nella capitale della Sassonia lavorò tutta la vita per Augusto il Forte, principe elettore e re di Polonia ,il quale lo nominò orefice di corte nel 1698. Artigiano di talento e di grande fantasia, ma ancor più stupefacente per la capacità scenografica e narrativa, e per la perizia nelle sottigliezze impiegate . Come scultore e come orafo supera l'appellativo per lui riduttivo di artigiano per divenire una somma di artisti quali si potevano trovare solo nelle botteghe del Cinquecento e come loro aveva un grande committente che lo rese famoso raggruppando, le sue opere in un museo: La cripta verde di Dresda.
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