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FOTO PRESENTI 10 |
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Della Robbia Luca
LUCA DELLA ROBBIA MADONNA COL BAMBINO
1440- Prima in Santa Maria Nuova ed ora al Bargello bicromia con figura bianca su fondo azzurro, assume col suo luminoso candore , significati simbolici di purezza
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Della Robbia Luca
LUCA DELLA ROBBIA ANGELO REGGICANDELA
1448-Firenze Santa Maria del Fiore. Una delle prime opere con figure a tutto tondo grande al vero in terracotta invetriata
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Della Robbia Luca
DELLA ROBBIA LUCA TABERNACOLO
1441-42- Firenze Santa Maria a Peretola
Prima applicazione dell'invetriatura con inserti policromi nella struttura marmorea
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Della Robbia Luca
DELLA ROBBIA LUCA RESURREZIONE
1442-1444 Firenze Santa Maria del Fiore
Grande lunetta per la porta della Sagrestia delle messe del Duomo . Bicromia bianco azzurro
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Della Robbia Luca
DELLA ROBBIA LUCA ASCENSIONE DI CRISTO
1446-51 Firenze Santa Maria del Fiore
Grande lunetta per la porta della Sagrestia dei monaci
Anche dietro richiesta della committenza adotta per questa scena toni più descrittivi e pittorici ed introduce nel paesaggio colori maggiormente naturali
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Della Robbia Luca
DELLA ROBBIA LUCA VISITAZIONE
1445 circa- Pistoia San Giovanni Fuorcivitas
Completamente invetriate di bianco, le sculture apparivano maggiormente brillanti del marmo e specialmente nella penombra delle chiese erano maggiormente visibili con effetti che esltavano la purezza e lo splendore simbolico delle immagini religiose
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Della Robbia Luca
DELLA ROBBIA LUCA CAPPELLA DEI PAZZI
1430 circa-1470
Nella struttura architettonica della cappella dei Pazzi, adiacente a Santa Croce sono ospitate le terracotte invetriate eseguite da Luca ed Andrea Della Robbia
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Della Robbia Luca
DELLA ROBBIA LUCA MADONNA DI VIA DELL'AGNOLO
1475-1480 Firenze Museo Nazionale del Bargello
Opera tarda legata ad un linguaggio più studiato legato ad esempi gotici e bizantini
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Della Robbia Luca
DELLA ROBBIA LUCA STEMMA ARTE MEDICI E SPEZIALI
1460 circa Firenze Orsanmichele
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Della Robbia Luca
DELLA ROBBIA LUCA LA GIUSTIZIA
1461-2 Firenze San Miniato Cappella del cardinale del Portogallo
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Nel 1427 Luca si immatricola all'Arte della lana ed è tra i collaboratori di Lorenzo Ghiberti alla Porta del Paradiso .Nel 1431 e per i sette anni successivi risulta impegnato ai lavori per La Cantoria del Duomo di Firenze e nel 1432 si iscrive all'Arte dei Maestri di pietra e legname.Il successo della Cantoria e l'apprezzamento del Brunelleschi garantirono per due decenni a luca importanti incarichi da parte dell'opera del Duomo, fra cui il completamento delle formelle trecentesche di Andrea Pisano per il campanile.Negli anni successivi Luca abbandonò l'uso del marmo per dedicarsi alla sperimentazione ed alla messa a punto della terracotta invetriata .La prima applicazione di questa nuova arte la si trova negli inserti policromi che decorano il tabernacolo marmoreo del Sacramento, già nell'ospedale di Santa Maria Nuova ed oggi in Santa Maria a Peretola.tra il 1442 e il 1444 realizzò la grande lunetta con la Resurrezione per la porta della sagrestia del Duomo , seguta tra il 1446 al 1451 dall'Ascensione di Cristo , dove iniziò ad introdurre nel paesaggio colori più vicini al naturale.nello stesso periodo eseguì le prime figure grandi in terracotta invetriata come i due Angeli Reggicandelabro per il Duomo di firenze ed il gruppo della visitazione per la chiesa di San Giovanni Fuorcivitas a Pistoia . Nel 1445 insieme a Michelozzo ed a Maso di Bartolomeo viene incaricato di eseguire la porta bronzea per la sagrestia del Duomo ed inizia a lavorare alla decorazione della cappella Pazzi. In questo periodo ricevette l'apprezzamento di piero de' Medici , il raffinato figlio di Cosimo, che gli affidò il rivestimento della cappella del Crocifisso in San Miniato al Monte , e del proprio studiolo a palazzo Medici.Nel 1446 , assieme al fratello Marco aveva acquistato nel frattempo una grande casa in via Guelfa con corte , loggia , pozzo ed orto dove poteva meglio lavorare a quella che era diventata una vera e propria produzione di sculture in terracotta invetriata ed anche per potere mantenere i segreti della tecnica tra le mura familiari. nel 1453 ricevette commesse dal Portogallo e nell'anno seguente il monumento sepolcrale del vescovo Federighi , oggi in santa Trinita.. Nel 1451 inizia la decorazione della cappella del cardinale del Portogallo in San Miniato.. Inizia la collaborazione con il nipote Andrea , che si concretizza in varie opere tra le quali la decorazione delle due edicole di Michelozzo del santuario di Santa Maria dell'Impruneta , nel Trittico dell'oratorio di san Biagio a Pescia e nella copiosa produzione di stemmi invetriati, i maggior dei quali furono esposti all'esterno della chiesa di Orsanmichele e naturalmente delle numerose Madonne con bambino..Luca muore il 20 Febbraio e viene sepolto nella tomba di famiglia nella chiesa di San Pier Maggiore.
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