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FOTO PRESENTI 6 |
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Elsabetta Sirani Pittrice eroina
SIRANI ELISABETTA MADONNA E BAMBINO
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Elsabetta Sirani Pittrice eroina
SIRANI ELISABETTA PORZIA
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Elsabetta Sirani Pittrice eroina
SIRANI ELISABETTA AUTORITRATTO
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Elsabetta Sirani Pittrice eroina
SIRANI ELISABETTA ALLEGORIA DELLA MUSICA
Allegoria della Musica
1659 (?)
olio su tela
cm 99x73
Nella Bologna colta del '600, tra scienza e antichità, l'educazione musicale era un must importante per una giovane pittrice, peraltro assai ben inserita negli ambienti artistici: la riconoscenza per il maestro di musica consigliò alla Sirani di realizzare per lui alcuni dipinti, tra i quali con ogni probabilità questa Allegoria. Sulla base di insegnamenti classicheggianti alla Reni, ella inventa qui un'eleganza mollemente provocatoria, che scivola dallo sguardo torbido al gesto affettato e sprezzante per sorreggere appena il foglio dello spartito, in una luce lunare allusiva e misteriosa.
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Elsabetta Sirani Pittrice eroina
SIRANI ELISABETTA LA PULCE
Oil on canvas
37 1/4 x 29 3/4 inches (99.7 x 75.6cm)
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Elsabetta Sirani Pittrice eroina
SIRANI ELISABETTA PUTTINO MEDICEO TRIONFANTE
iconografia :un Amorino nel mare per la gran Principessa Margherita, che con una mano si fa vela con un pannarino invogliato all'arco, e con la destra porta una madreperla con dentro molte perle, e fra l'altre tre grossissime che figurano l'arma dello sposo ed anche, alludono al di lei nome, e in distanza un delfino cavalcato da un altro Amoretto che con sferza di radica di corallo lo sollecita al cammino"
committente vittoria della Rovere, moglie di Ferdinando II de' Medici
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La mostra attraversa la produzione di Elisabetta Sirani in varie sezioni ed in ognuna la stessa viene messa a confronto con diversi artisti:Reni, Guercino, Gessi,Cantarini,Torri,Desubleo,Cignani,Pasinelli,e del padre Giovanni Andrea Sirani. Le tematiche affrontate all'interno della mostra sono:
_ La leggenda della donna artista tra autoritratto e ritratto
_L'Officina bolognese
-Teologia in lingua materna: l'artista donna ed il sacro
-Eroine allo specchio: mito e historia
_Emblemi ed allegorie
_La vanitas
_L'arte della memoria: i ritratti
_Il teatro della devozione
La fortuna di Elisabetta Sirani nell'Ottocento tra Arte e Letteratura
Sirani, Elisabetta (Bologna 1638-65). Le prime e piú ricche testimonianze sulla breve vita di Elisabetta, figlia del pittore Giovanni Andrea(allievo di Guido Reni), morta a soli ventisei anni per sospetto avvelenamento, si devono al Malvasia (1678), che ci ha tramandato anche la meticolosa ‘nota’ dei dipinti redattandalla pittrice stessa, che consente di seguire anno per anno la sua attività. La sua abbondante produzione, a partire dalle prime opere eseguite per il contado bolognese e modenese, traduce la lezione paterna, fedele divulgatore della maniera ‘chiara’ di Guido Reni, nei modi di una personale sensibilità alla materia pittorica (Battesimo di Cristo,1658 Bologna, Certosa). A partire dal 1600 ca. la pittrice va specializzandosi nella produzione di quadri religiosi e ritratti,adatti alla decorazione privata e graditi alla committenza. L’ultima fase della sua produzione rivela l’avvio di una evoluzione, con un nuovo accentuato interesse luministico,forse per influsso dei modi romani portati a Bologna da Cignani (Madonna col Bambino, Bologna, coll. priv.; Ritrattodi Anna Maria Ranuzzi, Bologna, Cassa di Risparmio).
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