. Nel 1854 si stabilí a Marsiglia, ricevendo i consigli di Loubon, e da questa data partecipò
alle mostre della società artistica delle Bouches-du-Rhône, nella quale figuravano, tra i pittori locali, Corot, Rousseau, Diaz, Puvis de Chavannes. Un viaggio a Parigi gli fece conoscere i dipinti di Courbet, che lo influenzarono molto. La Route de la Gineste
(1859), la Lavandaia (1860) e il Paesaggio di Provenza (tutti e tre a Parigi, mo), attestano la sensibilità con cui l’artista rese, con profondo realismo,la limpidezza del clima provenzale. Nel 1862 interruppe
la carriera notarile e, sottovalutato dai compatrioti, si stabilí a Parigi, pur continuando a compiere lunghi soggiorni nella regione natale.
Dal 1863 espose regolarmente ai salons. Il suo primo invio, le Colline di Allauch (1862:
Marsiglia, mba), dimostra la sua capacità di serbare, in un’opera di grandi dimensioni, l’emozione degli studi eseguitiall’aperto. Talvolta dipinse i dintorni di Parigi (Veduta
di Triel: Marsiglia, mba); ma restò essenzialmente fedele interprete dei paesaggi provenzali. Nelle sue passeggiate venne spesso accompagnato da Monticelli, ma fu piú vicino a Bazille, con il quale incontrava gli impressionisti al caffè Guerbois. La comune origine meridionale li tenne in disparte rispetto al nucleo del gruppo degli impressionisti,dai quali lo stile di G si differenzia per la trattazionepiú ferma della luce. Poco dopo esser stato assunto come
insegnante di disegno nel 1871 dalla baronessa Rothschild, fu colto da una congestione cerebrale. È rappresentato da un bel complesso di quadri nei musei di Marsiglia;
sue opere figurano pure a Parigi (Petit-Palais) e in musei di Aix-en-Provence, Avignone, Montpellier, Tolone e Périgueux.
La famiglia e gli amici di Guigou sono i primi a possedere i suoi quadri