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FOTO PRESENTI 3 |
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D'Ancona Vito
SIGNORA IN CONVERSAZIONE
, una delle opere più note e più felici del D'Ancona, mostra l'attenzione del pittore verso certi maestri olandesi che già intravisti nella Collezione Demidoff dove ne esisteva qualche buon esempio, il pittore potè apprezzare pienamente soltanto al Louvre e in qualcuno dei suoi viaggi a Londra o altrove. Tale relazione con i Metsu, i Ter-borch, i de Hooch e, forse con lo stesso Vermeer, scrive il Cecchi, 'si manifesta con la intonazione amorosa e voluttuosa, caratteristica nel nostro pittore nella scelta di motivi di genere proposti in una luce chiusa, profonda, che scende un po' pesantemente fra cortine spesse e cupe, e diffonde un senso di raccoglimento, di silenzio e di segreto". "E si consideri, prosegue lo scrittore, la frequenza dell'artifizio cosi prediletto da alcuni olandesi, di collocare di schiena le figure o altrimenti na-scondere il volto come per accrescere il mistero della loro presenza. I due Nudi del D'Ancona; lo Specchio ovale; la Toi-letta nella Racc. Puini-Onori, e il Nudo su fondo giallo più o meno ritengono di codesto artificio; mentre nella Conversazione, nel Riposo, nella Lettera, nella bellissima Dormiente; o, con minore intensità chiaroscurale, in Nello studio si trova in modo originale e sotto nuovi termini, l'impiego di suggestioni luminose che si vorrebbero, per esempio, ricondurre a un Gius. Maria Crespi, se questi non fosse tanto mosso e ricco d'incidenti; e veramente meglio si adattano, come s'è detto, nel calmo ricordo olandese'. (Cecchi, V.D'A. 1927, p. 298).
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D'Ancona Vito
BOCCONCINO PERIL CANE
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D'Ancona Vito
SIGNORA IN GIARDINO
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Frequenta i corsi del Bezzuoli all'Accademia di Firenze.Amico del Tivoli e degli altri pittori che frequentavano il Caffè Michelangelo, ove nel'55 introdusse il Signorini. L'anno seguente è a Venezia , con il giovane amico, a ritrarre gli aspetti pittoreschi della città e a studiare i grandi maestri veneti. Intorno al 1868 si trasferisce a Parigi rimanendovi fino al 1875.
La sua personalità si esprime nelle piccole opere e negli abbozzi in cui, celebrando la bellezza femminile si abbandona alla gioia del colore: studi di teste , figurette e nudi di straordinaria morbidezza e intensità cromatica
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