|
|
FOTO PRESENTI 4 |
|
Pirandello Fausto
PIRANDELLO FAUSTO NUDI CON PANTOFOLE
|
Pirandello Fausto
PIRANDELLO FAUSTO LA SPIAGGIA
|
Pirandello Fausto
PIRANDELLO FAUSTO CROCIFISSIONE LAICA
Autore: Fausto Pirandello
Titolo: Crocifissione laica,1935 ca.
Dimensioni: cm.72x100
Tecnica: olio su tavola
Collezione: Collezione privata
"Alcuni suoi nudi esprimevano il possessivo desiderio carnale dell'artista dove le masse carnose spesso deformate da movimenti animaleschi, sono lontane dagli schemi tradizionali e da sadismi simbolici.Pirandello veniva colto dal subitaneo ed inaspettato movimento della dinamica fisica raccontando la sua storia impressionista sorta in parte nella 'Mitteleuropa'. La ricerca è spasmodica brutale rapida senza alcuna ipocrisia abbandonata ad una sorta di follia sensuale che lo porta ad un orgasmo mentale.Anche negli oggetti e nei paesaggi è avido nel possesso delle cose tanto da accorgersi dei particolari più minuti."
|
Pirandello Fausto
PIRANDELLO FAUSTO IL BAGNO
Autore: Fausto Pirandello
Titolo: Il bagno, 1934
Dimensioni: cm 149x111
Tecnica: olio su tavola
Collezione: collezione privata
"Questi straziati personaggi portano in giro la loro forma disumana. Non sono uomini né donne malgrado le più crudeli accentuazioni, ma figure d 'altri pianeti su una creta scabra e arida sotto grigi cieli, senza nubi; dove persino i temporali non somigliano a quelli di questa terra. Terra, cielo, mare, animali uomini e donne, tutto screpolato e disseccato da un'afa meridiana, con un sole lontano che fosse riuscito a mandare la sua vampa e non la sua luce ."
|
|
|
|
a cura di Fabrizio D'Amico e Marco Goldin
Il ciclo di mostre dedicate ai protagonisti del Novecento italiano prosegue con questa suggestiva esposizione di Fausto Pirandello, che con circa trenta opere testimonia l’impegno artistico di un pittore animato sempre dal bisogno di raccontare la complessità del teatro umano. E lo fa, negli anni trenta – dopo un soggiorno di due anni a Parigi – con quadri e disegni dove le figure, sospese in gesti rituali, richiamano quelle diffuse tra i pittori della Scuola Romana. Numerosi sono anche, in questi anni, le nature morte e i paesaggi, dove le strutture apprese dalla lezione francese, si stemperano nella materia cromatica. Con gli anni quaranta la figura si sfalda sempre più e si evidenzia un maggior lavorio sulla materia pittorica. Testa di bambola, presentato alla III Quadriennale del 1939 è una delle ultime immagini dai contorni definiti. Da questo momento e negli anni cinquanta, Pirandello si concentra sulla figura e sui nudi in quadri realizzati sfaccettando le forme e riducendole quasi a tasselli di colore per racchiuderle entro i confini della linea. Si esplicita, alla fine degli anni cinquanta in opere come Trama di nudo, Figura mossa, la tragicità insita nelle figure pirandelliane: la luce sembra accanirsi sulle forme e lo spazio viene disgregato in scomposizioni formali legate a una pittura graffiata e aspra. Queste caratteristiche, che accompagnano tutta la sua produzione successiva, trasformano i quadri in una sorta di “pretesto narrativo”, non lontano da un certo espressionismo gestuale.
|