Il primo a partire, per uno dei viaggi più avventurosi che la storia dell'Orientalismo ricordi, fu Alberto Pasini. Un viaggio in qualche modo francese, come francese fu la parte prevalente dell'attività artistica di Pasini.
Trasferitosi a Parigi agli inizi degli anni '50, Pasini entrò in contatto con Théodore Chasseriau, maestro di un Orientalismo biblico del quale il suo discepolo Pierre Puvis de Chavannes avrebbe offerto la testimonianza più coerente.
Se non è facile distinguere quali fossero gli stimoli pittorici diretti dell'artista parigino sul giovane bussetano, fu invece inequivocabile l'appello del destino: Chasseriau fu chiamato dall'ambasciatore Prosper Bourrée a prendere...
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