NOVEMBRE
24
2024
Centro Europeo del Restauro di Firenze
UTENTE
PASSWORD
RECUPERA PASSWORD | REGISTRATI
Sughi Alberto Andare dove?,\ Dove Arthur - Distraction Gianbologna Apollo  in palazzo Vecchio firenze Jongkind barthold  Senna e Notre Dame De Nittis  Giuseppe Le corse al Bois de Boulogne Macke Augusto Strada assolata 1913. Claus Emile pomeriggio lungo il fiume sartorio Ernst Max Malevich
 
Nuova mostra


CARLO LEVI - IL VOLTO DEL NOVECENTO
CARLO LEVI "Il volto del novecento" 100 opere di Carlo Levi fra pitture e...

19/08/2013
 
 


GALLERIE VIRTUALI
•› ASTRATTISMO
•› STORIA DEI " MACCHIAIOLI "
•› STORIA DELL' IMPRESSIONISMO


MONOGRAFIE
•› ARTISTI DALLA A ALLA F
•› ARTISTI DALLA G ALLA L
•› ARTISTI DALLA M ALLA R
•› ARTISTI DALLA S ALLA Z


PITTURA
•› PERIODI
•› TEMATICHE


SCRITTI D’ARTE
•› APPROFONDIMENTI DA TESTI


SCULTURA
•› MOSTRE DI SCULTURA
•› SCULTORI


TUTTE LE MOSTRE
•› ARCHIVIO
•› MOSTRE 2008
•› MOSTRE 2010
•› MOSTRE 2012
•› MOSTRE 2013
•› MOSTRE ALL'ESTERO
•› MOSTRE IN ITALIA (2004)
•› MOSTRE IN ITALIA 2005


VALUTAZIONI D'ARTE
•› DA ASTE


VENDITA ONLINE
•› ENTRA PER VEDERE LE OPERE


VOCABOLARIO D'ARTE
•› TECNICHE


 
 

 
Liebermann, Max
MONOGRAFIE » Artisti dalla G alla L

 
   
FOTO PRESENTI 7
 
Liebermann Max
Liebermann, Max
LIEBERMANN MAX
Liebermann Max
Liebermann, Max
LIEBERMANN MAX
Liebermann Max
Liebermann, Max
LIEBERMANN MAX
Liebermann Max
Liebermann, Max
LIEBERMANN MAX
Liebermann Max
Liebermann, Max
LIEBERMANN MAX
Liebermann Max ''Lavoratrici di merletti'' (
Liebermann, Max
LIEBERMANN MAX ''LAVORATRICI DI MERLETTI'' (
1894) - Galleria Internazionale d'Arte Moderna Ca' Pesaro di Venezia
Liebermann Max
Liebermann, Max
LIEBERMANN MAX
   
Max Liebermann nacque in una famiglia di religione ebraica. Studiò a Berlino e a Weimar, poi, attratto dalle innovazioni della pittura francese, dal 1873 al 1878 soggiornò a Parigi; tornato in Germania, si stabilì dapprima a Monaco poi a Berlino.
In questi anni non fu l'impressionismo a richiamare la sua attenzione, quanto il realismo di Gustave Courbet e di Jean-François Millet, di cui apprezzò particolarmente il messaggio sociale.
Le sue opere del periodo raffigurano realisticamente contadini e proletari, interni di ospedali, di ospizi e di orfanotrofi, con uno stile incisivo e diretto, in un cromatismo vigoroso.
Queste opere provocarono inizialmente scandalo nella Germania del tempo; ma grazie alla loro forza pittorica riuscirono infine ad imporsi. Intorno al 1890 Liebermann comprese l'importanza dell'impressionismo francese e si avvicinò allo stile di Edouard Manet e di Edgar Degas, cominciando anche a collezionarne i quadri.
La sua tavolozza si rischiara e aumenta il numero dei colori, anche se la costruzione spaziale resta legata saldamente a strutture naturalistiche.
L'influenza dell'impressionismo è notevole: alla luminosità e alle sfumature dei toni si affiancano la ricerca del movimento e la nuova eleganza della pennellata.
In questi anni i suoi temi preferiti sono scene di vita borghese e ritratti, grazie ai quali a Berlino divenne famoso: gli anni degli scandali sono finiti e la sua arte, meno innovatrice e socialmente più conformista, si rifà al conformismo ottocentesco. Nel 1890 divenne membro dell'accademia, ma nel 1899, in polemica con i ristretti orizzonti della pittura del suo paese, fu tra i promotori, insieme a Lovis Corinth e Max Slevogt, della Secessione berlinese, di cui fu a lungo presidente.
Nel 1920 divenne presidente dell'accademia prussiana delle arti.
Nel 1933, con l'ascesa al potere di Adolf Hitler e con la conseguente politica antisemita, cominciarono le persecuzioni naziste contro di lui: dopo che gli fu proibito di dipingere e dopo che l'accademia decise di non esporre più quadri di ebrei, fu costretto a dimettersi e fu incluso tra i rappresentanti dell’arte degenerata. Morì a Berlino l'8 febbraio 1935




 
 
 

 


Attendere..
UTENTI 
online