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FOTO PRESENTI 1 |
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Oppi Ubaldo (1889-1942)
OPPI. BOZZETTO PER LA PALA DI SAN VENANZIO, 1923
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Ubaldo Oppi, nato a Bologna nel
luglio del 1889, è vicentino d'adozione. Ancora giovanissimo, per aiutare il
padre nella sua attività commerciale, viaggia in Austria e Germania. Nel 1906 è
a Vienna, dove entra in contatto con il clima della Secessione e frequenta
l'Accademia diretta da Klimt. Dopo aver viaggiato nell'Europa orientale,
spingendosi sino alla Russia, rientra in Italia nel 1910 per il servizio
militare. L'anno successivo si reca a Parigi dove conosce Severini e Modigliani
e dove frequenta assiduamente le sale di pittura italiana del Louvre. Dopo
l'esperienza della I guerra mondiale, durante la quale viene ferito e fatto
prigioniero a Mauthausen, fa ritorno a Parigi. Nel '22 rientra in Italia e si
avvicina al salotto della Sarfatti. L'anno successivo è tra i fondatori di
Novecento, ma la sua posizione è decisamente individualistica. Già nel '24
l'artista, tradendo la decisione del gruppo di presentarsi solo in mostre
collettive, espone individualmente alla Biennale veneziana con l'appoggio di
Pica e Ojetti. Egli esce quindi dal gruppo ma mantiene rapporti con i suoi
membri. Dal 1926 si dedica alla pittura religiosa convertendosi all'arte sacra
che occuperà gli ultimi anni della sua produzione. Trasferitosi definitivamente
a Vicenza all'inizio degli anni '30, si spegne nel 1942.
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