|
Grandi furono le doti plastiche di Luca il giovane, scultore, raffinato "molto diligente negli invetriati" come lo ricorda il Vasari. Scarse sono le notizie che lo riguardano, ma nel 1494 lo si trova citato insieme al padre nei documenti del fregio perduto di San Frediano e nel 1500 per la cappella di San Bartolo a San Gimignano. Raffaello su incarico di Leone X lo chiama a Roma per i pavimenti delle Logge Vaticane e nel 1521 realizza due stemmi per il palazzo Bartolini Salimbeni, innalzato in quegli anni da Baccio d'Agnolo.
|