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FOTO PRESENTI 22 |
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Benvenuti Benvenuto
BENVENUTI BENVENUTO I CARDI 1897.
Olio su tela. 18,5 x 13 cm. Collezione privata. Livorno. Italia.
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Benvenuti Benvenuto
BENVENUTI BENVENUTO PAESAGGIO 1896.
Olio su cartone. 11,2 x 20,7 cm. Collezione privata. Livorno. Italia.
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Benvenuti Benvenuto
BENVENUTI BENVENUTO PIOMBINO 1899.
Olio su cartone. 23,7 x 44,5 cm. Collezione privata. Livorno. Italia.
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Benvenuti Benvenuto
BENVENUTI BENVENUTO AUTUNNO 1899.
Olio su tavola. 7,8 x 14 cm. Collezione privata. Livorno. Italia.
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Benvenuti Benvenuto
BENVENUTI BENVENUTO PRIMA DEL TRAMONTO 1908.
Olio su tavola. 21,5 x 33,5 cm.
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Benvenuti Benvenuto
BENVENUTI BENVENUTO CIPRESSI E COLOMBE 1906-7.
Olio su cartone. 19,5 x 26,5 cm. Collezione privata. Livornio. Italia.
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Benvenuti Benvenuto
BENVENUTI BENVENUTO GLI ARCHI DELL'ACQUEDOTTO AL CISTERNINO1908.
Olio su cartone. 20 x 27,5 cm. Collezione privata. Livorno. Italia.
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Benvenuti Benvenuto
BENVENUTI BENVENUTO PAESAGGIO - CIPRESSI1907.
Olio su tavola. 21 x 17 cm. Collezione privata. Livorno. Italia.
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Benvenuti Benvenuto
BENVENUTI BENVENUTO LA CASA DELLE ARMONIE CELESTI 1911-13.
Carboncino su cartone. 65 x 65 cm. Collezione privata. Livorno
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Benvenuti Benvenuto
BENVENUTI BENVENUTO LA BARCA ROSSA 1935-40.
Olio su tela. 28 x 54 cm. Collezione privata. Firenze. Italia.
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Benvenuti Benvenuto
BENVENUTI BENVENUTO BARCHE
1930-1932. Olio su cartone. 23,5 x 40,5 cm. Collezione privata. Livorno
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Benvenuti Benvenuto
BENVENUTI BENVENUTO MOLO 1909.
Olio su Tavola. 21 x 27 cm. Collezione privata.
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Benvenuti Benvenuto
BENVENUTI BENVENUTO IL CAVALLO ALLA MANGIATOIA 1900.
Olio su tela. 35 x 47 cm. Collezione privata.
"E' un quadrettino un po pedto dove alla Scomposizione dei colori viene provveduto attraverso una pennellata grassa e filamintosa" Raffaele Monti in Postmacchiaioli
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Benvenuti Benvenuto
BENVENUTI BENVENUTO ARIA MISTICA 1920.
Olio su tela. 43 x 43 cm. Collezione privata
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Benvenuti Benvenuto
BENVENUTI BENVENUTO LA CAPANNA SARZANESE
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Benvenuti Benvenuto
BENVENUTI BENVENUTO CINGHIALI IN FUGA1938-40.
Olio su tela. 112 x 80 cm. Collezione Bardo
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Benvenuti Benvenuto
BEMVENUTI BENVENUTO IL MULINO, LA NOTTE E LA TEMPESTA1925
. Olio su tela. 101 x 99 cm. Collezione
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Benvenuti Benvenuto
BENVENUTI BENCENUTO FRATE FOCO1925.
Olio su tela. 52,5 x 66 cm. Collezione privata. Livorno.
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Benvenuti Benvenuto
BENVENUTO BENVENUTI TOSATORI DI PECORE1932.
Olio su tela. 39,5 x 30,5 cm. Collezione privata
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Benvenuti Benvenuto
BENVENUTI BENVENUTO LE BILANCELLE 1940-45.
Olio su tela. 31 x 46,5 cm. Baldocci Leonardo. Bruxelles.
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Benvenuti Benvenuto
BENVENUTO BENVENUTI TRAMONTO PAUROSO1925-30.
Olio su tela. 60 x 80 cm. Collezione privata. Livorno. Italia.
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Benvenuti Benvenuto
BENVENUTI BENVENUTO POLITTICO IN QUATTRO PANNELLI. 1940.
Collezione privata. Livorno. Italia.
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Il suo esordio è un paesaggio del 1896, quando egli ha solo 15 anni. Durante questa primissima fase, che va dal 1896 al 1899, le influenze tardo-macchiaiole sono molto forti: egli stringe amicizia con diversi artisti, per esempio con Llewelyn Lloyd, ed è fortemente influenzato da Fattori, Adolfo Tommasi e Signorini. Nel 1900 l’artista inizia una fase caratterizzata da esperimenti divisionisti. Nei suoi primi dieci, quindici anni di lavoro, ha un approccio di tipo eclettico, non rigoroso, scegliendo ciò che lo convince da artisti diversi e in momenti diversi. Il Cavallo alla mangiatoia e il Trittico di Suese del 1901-1902 sono due esempi di questa sua fase sperimentale. L’incontro diretto con Grubicy nel 1902 segna l’inizio di una amicizia molto intensa; soprattutto dopo il trasferimento a Milano presso di lui, prima per un anno e poi periodicamente fino al 1920, Benvenuti si avvicina sempre più alla trama pittorica pulviscolare su tonalità madreperlacee propria dell’amico e maestro, e successivamente anche alla tecnica sicura e ortodossa di Pellizza da Volpedo e di Morbelli. Nel 1907 presenta sette paesaggi livornesi alla esposizione dei divisionisti italiani, organizzata alla Galleria Grubucy a Parigi, e due anni dopo, sempre in questa città, partecipa al Salon d’Automme con gli amici livornesi Llewelyn Lloyd e Pliniuo Nomellini. Nel 1911 espone a Milano alla Mostra di Arte Libera. Nel 1914, con gli amici Gambogi e Puccini, preferisce far parte della 83^ Esposizione della Società Amatori e Cultori di Roma, pur avendo contribuito a far aderire glui artisti livornesi alla prima edizione della Secessione romana. Nel 1920 assiste all’amico morente Grubicy De Dragon e ne diventa l’erede testamentario. Stabilitosi poi a Livorno, nel 1921 riprende l’attività espositiva in occasione della Prima Biennale Romana con gli amigi Liegi Lloyd e Novellini. Dal 1922 in poi partecipa alle esposizioni livornesi di bottega d’Arte e del “Gruppo Labronico”, recuperando il divisionismo dei primi anni e ottenendo, con riferimento alla personale del ’23 a Bottega d’Arte, dei notevoli riconoscimenti da parte di Charles Doudelet e Gustavo Pierotti Della Sanguigna. Negli stessi anni Venti dedica una particolare attenzione anche alla grafica- soprattutto disegni e litografia -. Il risultato è una specifica mostra nel 1933 alla Galleria dell’Esame di Milano. Nel 1935 Pierotti Della Sanguigna organizza una sua mostra personale presso la Galleria Scopinich di Milano. Esce anche un saggio di Benvenuti intitolato: L’idea e la luce nella pittura divisionista e la mia mostra a Milano. Superato il secondo conflitto mondiale, durante il quale vive con la famiglia nei pressi di Lucca, riprende ad esporre da solo o con il Gruppo Labronico (1945, Galleria Tallone a Milano; 1948, Casa Dante di Firenze). Una malattia agli occhi provoca l’interruzione della sua attività negli anni Cinquanta. Muore nel 1959 a Livorno, nella sua casa di Antignano.
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